Il soffritto napoletano è un piatto dalle umili origini antichissime. E’ un ottimo condimento per la pasta o un secondo molto ricco. Si tratta di una sorta di zuppa di interiora del maiale e sugo, insaporito con rosmarino, peperoncino ed alloro.
“O zuffritto” veniva preparato per riciclare tutte le parti del maiale. Nell’antica Napoli c’erano le cosidette venditrici di “zuffritto”, casalinghe che preparavano e vendevano il soffritto per guadagnare qualche moneta.
La mattina presto, mettevano la “fornacella” fuori dalle loro abitazioni, i “vasci” e cuocevano la carne in grossi pentoloni. Le persone che andavano a lavoro a quell’ora arrivavano dalle donne con la “capa e pane” (pezzo di pane) per imbottirla con il soffritto e mangiarla durante la pausa dal lavoro. In questo modo le casalinghe si assicuravano un lavoro e qualche spicciolo.
Vediamo come preparare un ottimo soffritto napoletano per condire la pasta o da servire come seconda portata.f
Soffritto Napoletano
(per 6 persone)
- 2 kg di frattaglie di maiale (cuore, milza, polmone, trachea)
- 200 gr di concentrato di pomodoro
- 30 gr di salsa di pomodoro
- 100 gr di strutto
- peperoncino forte
- rosmarino
- 1 foglia di alloro
- 1 cucchiaio di olio
- ½ bicchiere di vino rosso
- sale
Tagliate a pezzettini le frattaglie, lavatele accuratamente e mettele per un paio di ore in un recipiente colmo d’acqua, cambiando l’acqua spesso.
Quando il sangue sarà completamente sparito, colate ed asciugate i pezzettini. In una pentola molto ampia mettete lo strutto ed il cucchiaio d’olio ed unite i pezzettini di carne.
Quando il liquido sarà assorbito, aggiungete il vino e fate evaporare. Aggiungete il concentrato di pomodoro, la salsa di pomodoro diluita in un po’ d’acqua calda, la foglia di alloro, il rosmarino ed il peperoncino e qualche bicchiere d’acqua.
Lasciate cuocere per qualche ora Ed infine aggiungete il sale.
A fine cottura, la carne dovrà essere ben cotta ed il sugo non dovrà essere
troppo denso.
Servire il soffritto a zuppa con crostini o pane tostato oppure usatelo per condire i vermicelli o linguine che avrete lessato, al dente, in acqua bollente e salata.

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